Antonio Rallo è il nuovo presidente di Unione Italiana Vini. Lo ha votato all’unanimità il Consiglio nazionale eletto il 4 maggio scorso, nel suo primo insediamento avvenuto oggi Milano. Rallo, già vicepresidente vicario dell’Unione, in quota alla Federazione agricola con delega sui temi della promozione e dell’Ocm vino, succede a Domenico Zonin. Resterà in carica per il triennio 2016/2019.
Alla conta finale, dunque, Rallo ha fatto il pieno dei voti, conquistando anche quelli delle altre due Federazioni (commercianti e industriali). Il che non era scontato, visto che fino a una decina di giorni fa i candidati al vertice della Confederazione erano due: Ettore Nicoletto, a.d. del gruppo Santa Margherita, a inizio mese ha dichiarato di volere rinunciare a proseguire la corsa. E questo spiega perché ora il suo nome non compare tra i 27 membri del nuovo Consiglio nazionale Uiv.
A questo punto la macchina dell’Unione può riprendere velocità e affrontare i molteplici nodi sul tavolo del fare che non riguardano solo la definizione delle strategie di mercato, ma anche la sburocratizzazione dell’apparato istituzionale, oltre che la puntuale applicazione dell’Ocm vino. Temi che l’imprenditore vitivinicolo siciliano conosce bene e direttamente, per averli trattati per conto Uiv e in quanto co-titolare di Donnafugata, azienda il cui nome non ha bisogno di presentazione e fatta grande da un genitore brillante sotto ogni punto di vista come Giacomo Rallo, scomparso appena pochi giorni fa.
Nel discorso d’insediamento, il neo presidente ancorché ringraziare i consiglieri “per la fiducia” accordatagli, ha detto di accettare “questo ruolo con piacere e grande responsabilità, raccogliendo l’eredità del presidente e del Consiglio nazionale uscente, che hanno saputo creare all’interno dell’Unione un clima di collaborazione fattiva, stimolando un’intensa attività, con risultati concreti sotto gli occhi di tutti.
“Da oggi stesso – ha proseguito – ci metteremo al lavoro per valorizzare i punti di forza emersi in questi anni …. per un’associazione che sia sempre più inclusiva verso tutte le imprese del ciclo economico della filiera vitivinicola. Un’associazione “di tutti gli imprenditori e per tutti gli imprenditori della filiera”.
Subito dopo Rallo, il Consiglio ha nominato due vice presidente: Ernesto Abbona (vicario), in quota industriali e Quirico Decordi per i commercianti. Lamberto Frescobaldi è presidente per la Federazione agricola.