L’Italia consolida l'export di vino sul mercato Usa. Con un incremento del 3,3% in quantità e del 6% in valore nel primo quadrimestre 2013, le esportazioni italiane hanno confermato il trend di crescita dei primi mesi dell’anno, proprio quando il totale delle importazioni Usa hanno accusato un rallentamento di circa il 3 per cento. Lo comunica l’Italian wine & food institute (Iwfi) di New York presieduto da Lucio Caputo, il quale avverte che anche l’Australia, secondo paese esportatore in Usa, è sulla stessa lunghezza d'onda, con un +5,8% in quantità e +8,8% in valore.
In dettaglio, da gennaio ad aprile 2013 l'import di vini australiani hanno totalizzato 698.740 ettolitri per 162,3 milioni di dollari contro 660.600 ettolitri e 149,2 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa. Il Cile, terzo paese fornitore Usa, ha esportato 650.100 hl per 113,5 milioni di dollari. L’Argentina si è fermata a 355.070 hl e 95,5 milioni di dollari con un crollo del 32% in quantità e del 2,3% in valore. Infine la Francia, quinto paese fornitore Usa in quantità e secondo per valore ha esportato 286.620 hl per 255 milioni di dollari, con un aumento del 12,8% in quantità e valore.