Tutta un’altra storia di estate rispetto a quanto accaduto nei due anni passati, contrassegnati dal dilagare della pandemia da Covid-19.
Per il turismo italiano l’estate 2022, iniziata con largo anticipo sul calendario e temperature ben oltre le medie stagionali, sembra avere imboccato la strada dei tempi migliori. Con punte di cescita record nelle conferme delle prenotazioni.
Se n’è avuto un assaggio negli ultimi fine settimane del mese che va a finire, laddove buona parte delle località turistiche – mare, montagna, campagna, città d’arte – sono state prese d’assalto da frotte di vacanzieri domestici e stranieri.
Un assaggio che ha fatto dire ai responsabili della nuova gestione Enit-Agenzia nazionale del turismo che “questa è una estate che promette bene”, nonostante le gravi tensioni internazionali e l’inflazione galoppante. Come a dire che la gente ha una gran voglia di uscire dal guscio eretto a protezione della propria salute, contro la micidiale pandemia. E tornare a girare e vivere al meglio il proprio tempo libero.
Voglia, desiderio che sono la sintesi di una ricerca demoscopica promossa ad hoc dalla stessa Enit. Che nel frattempo ha pure avviato una campagna promozionale internazionale – #LiveItalian – chiamando come testimonial personaggi di grande immagine e numeri uno delle arti, dello sport, delle professioni. Dall’étoile della danza Roberto Bolle alla tenace atleta Bebe Vio, dall’archistar Stefano Boeri allo stilista e imprenditore Renzo Rosso…
Ma torniamo agli indicatori “che promettono bene”, come piace sottolineare a Roberta Garibaldi (foto accanto), brillante cursus honorum in materia turistica, cattedra di Turism management all’Università di Bergamo e, da una manciata di mesi, neo amministratrice delegata di Enit.
Soggetto, quindi, avvezzo all’analisi e per questo fiduciosa degli indicatori emersi dalla ricerca, di cui si è fatta promotrice appena investita di nomina dal ministero del Turismo. Fiducia riposta nei dati relativi alle prenotazioni pervenute alle strutture ricettive della Penisola nel mese di giugno (+324% sullo stesso mese del 2021) e di luglio (+222%), tali da riportare ai valori assoluti del 2019.
“L’esordio di questa estate – spiega l’a.d. di Enit – lasciano ipotizzare un futuro turistico decisamente positivo per l’Italia, con trend che poggiano su concetti fondamentali come la sostenibilità e il valore del viaggiare”. Il che coinvolge trasversalmente un po’ tutte le ramificazioni contemplate nel settore turistico nazionale.
In particolare il traffico aereo, che a livello europeo si è intensificato costantemente da metà marzo ad inizio maggio. Le relative prenotazioni mostrano tuttora una crescente domanda di viaggi intraeuropei e dagli USA verso l’Europa. Il fenomeno è stato certo avvantaggiato dal venir meno di numerose restrizioni di viaggio adottate in tempo di Covid. Sicché a oggi sono 36 i paesi che hanno revocato tutte le restrizioni allora adottate.
Quanto alle prenotazioni alberghiere ed extra alberghiere, la guerra in Ucraina ha certo avuto un evidente impatto, ma tutto sommato relativo. Nel senso che la maggioranza (60%) degli operatori interpellati ha confermato al 90% le prenotazioni ricevute per entrambi i periodi di giugno e luglio. Per contro, gli stessi operatori ritengono inevitabile gli aumenti dei prezzi, appunto causati dalle tensioni geopolitiche e dai rincari spropositati di materie prime e costi dell’energia.
Temi preoccupanti che però non disarmano la voglia di fare in casa Enit. Dove la nuova parola d’ordine voluta dall’a.d. Garibaldi è “aprire ancor più alla comunicazione”, adottando una pluralità di strumenti e canali più efficaci che mettano in evidenza quanto di bello e buono c’è nell’Italia che vuole tornare a crescere.
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