Al Samoter di Verona tutta l’innovazione tecnologica e macchine per prevenire dissesti idrogeologici

Si parlerà di dissesto idrogeologico e prevenzioni, di infrastrutture stradali, di come affrontare emergenze strutturali e logistiche causate fenomeni imponderabili e via di questo passo. Soprattutto si vedranno macchine movimento terra e relative tecnologie in azione.
Questo e molto altro saranno al centro dell’attenzione della 30/a edizione del Samoter, il Salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia che si inaugura domani (resterà aperta fino a sabato 25) nei recinti di Veronafiere. In contemporanea ad Asphaltica e Transpotec Logitec. In totale sono quasi 800 gli espositori provenienti da 30 paesi che presenteranno i loro prodotti su un’area disponibile (anche per le esercitazioni sul campo) di 84mila metri quadrati.
Esposizione a cadenza triennale, il Samoter 2017 arriva in un momento particolare per il settore e il paese, vuoi perché i recenti e tragici fenomeni naturali che hanno sconquassato ampie fasce del Centro Italia necessitano di interventi strutturali importanti, e vuoi per i segnali di ripresa che vanno consolidandosi nell’ambito delle costruzioni e delle infrastrutture viarie.
È un fatto che nel 2016 il mercato italiano delle macchine per costruzioni ha chiuso in attivo con 11mila nuovi veicoli immessi sul mercato, con un aumento del 26% rispetto al 2015. In particolare, secondo Unacea, le macchine movimento terra vendute sono state 10.984 (+26%) e 467 le macchine stradali (+44%). Oltre 200 le imprese costruttrici, con 36mila addetti (compreso l’indotto) e un fatturato alla produzione superiore a 2,7 miliardi di euro. E l’export a fare la voce grossa con oltre due miliardi.