Ornellaia e la “Vendemmia d’Artista”, quando il vino dà una mano all’arte

Che il vino piaccia a una moltitudine di persone e, bevuto con moderazione, faccia bene alla salute non è solo un’opinione di chi ama berlo ai pasti o condividerlo con gli amici. Ma è la medicina che lo dice e lo ha dimostrato scientificamente nelle sedi più opportune.
È invece assai meno noto il benefico contributo che definizioni come Essenza, Eleganza, Armonia, Energia …, ovvero peculiarità intrinseche del nettare di Bacco danno all’arte e alla cultura in generale. Un contributo importante sia in termini di bene immateriale, sia e soprattutto come cifra economico-finanziaria. Che in tempi avari come questi che viviamo, dove prevale la logica dei “tagli” a destra e a manca, non è poca cosa.
Che sia così lo dimostra il fatto che il premio internazionale “Vendemmia d’Autore” promosso dalla casa vinicola Ornellaia, l’azienda maremmana in capo al gruppo Marchesi de’ Frescobaldi, da quando è stato istituito, nel 2009, a oggi ha generato introiti ben superiori al milione di euro. Che la proprietà della casa vinicola ha girato totalmente in beneficienza a enti e istituzioni museali di diversi paesi nel mondo.
Nella sostanza, si tratta di una iniziativa di mecenatismo che combina una sorta di intreccio tra enologia e arte figurativa, dove il pittore o lo scultore chiamato da una giuria indipendente realizza una sua opera, ispirandosi al nome del vino d’annata prodotto dal committente. Come dire, tutto ciò che di buono e bello il vino genera e l’arte esalta.
Ecco allora il riferimento all’ Essenza. Ovvero il sostantivo che il winemaker della casa vinicola Axel Heinz ha ritenuto essere quello che meglio definisce la personalità dell’Ornellaia annata 2014. Ed è a questo nome che l’artista brasiliano Ernesto Neto, di cultura sciamanica e vicino alla tribù amazzonica Huni Kuin, si è ispirato nel realizzare la sua proposta plastica per l’edizione “Vendemmia d’Artista” di quest’anno.
Giunta al nono anno, l’edizione 2017 è stata presentata in anteprima a Milano e avrà il suo culmine il prossimo 27 aprile a New York. Per quella occasione la casa vinicola presieduta da Ferdinando de’ Frescobaldi, metterà all’asta battuta da Sotheby’s 222 bottiglie di diversi formati di Ornellaia 2014, suddivisi in nove lotti, opportunamente corredati dell’opera di Neto.
Il ricavato verrà devoluto al prestigioso Guggenheim museum di New York. Nelle precedenti edizioni a beneficiarne sono stati i musei Poldi Pezzoli di Milano, Royal Opera House di Londra, Whitney museum di New York, Ago di Toronto, H2 Foundation di Hong Kong e Shanghai, Neu nationalgallerie di Berlino, Beyeler di Basilea e Hammer di Los Angeles.

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