Ci sono voluti dieci anni, ma alla fine il Parco nazionale “Isola di Pantelleria” sta per diventare una realtà a tutti gli effetti.
Il via libera all’iter per il Decreto del Presidente della Repubblica è arrivato oggi dal Consiglio dei ministri che, su proposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ha appunto deliberato l’istituzione del Parco. La cui prima proposta risale al 2007.
“Una buona notizia” per il ministro Galletti, che in queste ultime settimane ha dovuto fare gli straordinari per riannodare i fili di un progetto che da troppo tempo stazionava in qualche oscuro cassetto della trafila burocratica. E tirato fuori all’indomani del terribile e vasto incendio di fine maggio che ha colpito l’isola e che lo stesso ministro non ha esitato a definire “episodio di natura dolosa e intimidatoria”.
Un misfatto che ha mandato in fumo qualcosa come 700 ettari di boschi di quercia della Montagna Grande, nonché vigneti di Moscato d’Alessandria dal quale si ricava il prezioso Zibibbo, e persino distrutto nella zona di Monastero terrazzamenti e dammusi, tipiche costruzioni in pietra diffuse su tutta l’isola.
Non a caso il Sindaco di Pantelleria Salvatore Gino Gabriele, appresa la notizia, si è detto soddisfatto del provvedimento governativo, definendolo “segnale importante per la tutela e il rilancio del territorio di Pantelleria”.
Rilancio che “può e deve avvenire in un contesto di regole” che il decreto mette nero su bianco, compreso il rispetto di quanto stabilito nel riconoscimento Unesco che nel 2014 ha inserito ‘la coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria nella lista del Patrimonio Culturale e Immateriale dell’Umanità”.