La produzione 2013 di spumanti made in Italy è ammontata a 434 milioni di bottiglie, in crescita del 9,1% sul 2012, per un valore all’origine di 735milioni di euro. A gonfie vele l’export, aumentato dell’11,5% in quantità a 277,6 milioni di bottiglie. Per contro la domanda interna, già in flessione dal 2010, regredisce ulteriormente del 6,2% a 142,4 milioni di bottiglie.
Tra mercato domestico ed esportazioni, i consumi totali sono stati pari a 420 milioni di bottiglie (22,7 milioni di spumante classico e 397 milioni di metodo Martinotti o Charmat.
È quanto emerge dalla consueta analisi dell’Osservatorio economico vini diretto da Giampietro Comolli (foto), secondo il quale <il mercato nazionale si presenta bloccato, infedele, discontinuo>. Una situazione che sembra coinvolgere un po’ tutte le fasce di mercato, in particolar modo i prodotti intermedi destinati al canale horeca (-11%).