Roba da stropicciarsi gli occhi. Nei primi dieci mesi del 2013 l’export di spumante italiano ha collezionato una performance in crescita del 15% a 1,6 milioni di ettolitri, pari 213 milioni di bottiglie. Un vero e proprio record, commenta il "Corriere vinicolo" dell'Unione vini che ha elaborato i dati Istat. Un risultato che ha dato entusiasmo ai produttori italiani, anche perché in valore s'è fatto ancora meglio: 572 milioni di euro e un delta positivo del 18 per cento. Il tutto a fronte del totale vino esportato di 17 milioni di ettolitri e 4,1 miliardi di euro (+9%).
Prodotto superstar è stato anche nel 2013 il Prosecco, che con una crescita a volumi del 30% è risultato lo spumante italiano più gettonato in senso lato, seguito più distanziato dall’Asti con un +11 per cento.
Tra i mercati più performanti, al primo posto sono Stati Uniti e Gran Bretagna, che hanno messo a segno un +50% di crescita in volume. Il che ha compensato la debolezza accusata da un mercato storico dell’Italia, la Germania, in flessione del 27 per cento. Ma è la Cina il Paese che ha performato meglio di tutti in valore, cun un incremento del 77 per cento.