Chi sono

Nicola Dante Basile, giornalista e scrittore, due figlie, è nato all’ombra dell’Ottagono federiciano di Castel del Monte, Andria, l’anno della Costituzione della Republica Italiana. Dopo le scuole medie superiori (1968) si trasferisce a Milano, dove si iscrive all’università Bocconi, facoltà di Economia, salvo poi passare a Scienze Politiche in Statale. Nel frattempo lavora in banca (e non solo) e nel 1975 si laurea discutendo una tesi innovativa per l’Italia – relatore il prof. di Economia internazionale Fabrizio Onida – sul sistema delle “Preferenze doganali tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo”.

Nel ’76 lascia la banca per trasferirsi a Bruxelles, dove la Commissione Europea, vista la tesi, gli ha assegnato una borsa di studio da utilizzare presso gli uffici della Gud, Gestion de l’Union Douanièr, e partecipare come stagista-auditore alle trattative ufficiali per il rinnovo del Sistema doganale già citato. Frutto di quella partecipazione è la collaborazione al libro “Preferenze tariffarie generalizzate della Comunità” firmato da un alto dirigente della Gud, Antonino Pitrone.

Durante la permanenza a Bruxelles, Basile è fondatore – con Detlev Rahmsdorf, Klaus von Helldorff, Gunte Lachmud, Michael Laffan, Guy Trouveroy – e coordinatore del “Groupe des stagiaires progressites”: vi aderiscono un centinaio di giovani stagisti provenienti da una trentina di paesi del mondo.  In questa veste promuove e presiede diversi incontri e dibattiti su vari temi di attualità e, in particolare, dei diritti civili, di politica sociale ed economica cui partecipano ospiti relatori come il prof. Francoise Rigaux, presidente della Ligue Belge des Droits de l’Homme e vice president du Tribunal Russel II°, nonché i Commissari Cee, il francese Claude Cheysson e l’italiano Antonio Giolitti.

Rientrato in Italia, scrive per la rivista “Politica Internazionale” diretta dal prof. Gianpaolo Calchi Novati e frequenta la redazione del mensile “Espansione” diretto da un grande del giornalismo economico, Franco Serra. Nel frattempo lavora al suo primo libro, “Per un nuovo ordine economico internazionale …” (premio Cee) edito da Editrice Commercio Estero di Roma; quindi a marzo del 1978 approda come praticante giornalista a “Il Sole-24Ore”, dove, cronista per 33 anni, ha raccontato e commentato giorno dopo giorno l’impresa che progetta, investe, produce, consuma e vende la “tavola” italiana nel mondo. Ora si cimenta con il blog, anche se non ha ancora acquisito dimestichezza con i social network. Ma questa è un’altra storia…

 

Nicola Dante Basile è autore di una quindicina di saggi pubblicati con Il Sole-24Ore, tra cui Mercati a termine e Borse merci; Il vino in Italia (premio Antico Fattore 1988); Il marchio a una svolta; Commercio e grande distribuzione; Eurotavola; Profumo di vino (premio Barbi Colombini); Cirio, all’origine del made in Italy; I cavalieri della tavola (Libri Scheiwiller). Per i tipi di BCDalai ha pubblicato “New Menu Italia, la rivoluzione che ha cambiato la tavola degli italiani” e “Olio& Vino, eccellenze d’Italia prima e dopo la crisi” (premio “Libri-da-Gustare, Salone del Libro 2012).