Per tutti c’è sempre una prima volta. Accade anche a uno dei più antichi e blasonati casati della storia fiorentina e italica come i marchesi Frescobaldi, dove per la prima volta dopo 800 e passa anni una donna è stata nominata al vertice della omonima Compagnia de’ Frescobaldi.
Come dire di una rara holding dei nostri tempi che vanta solide radici medievali, cui fanno capo proprietà immobiliari, fondiarie (ben ottomila ettari tra Toscana e Friuli Venezia Giulia) e attività diversificate nella filiera agroalimentare, in particolare del vino, dell’olio extravergine d’oliva, della ristorazione per un giro d’affari di 120 milioni di euro.
Si tratta di Tiziana Frescobaldi (foto a fianco), primogenita del giornalista e studioso di politica estera scomparso anni fa Dino, a cui il CdA de La Compagnia – di fatto gli altri fratelli capostipiti Maria, Ferdinando, Leonardo, Vittorio e sua moglie Bona Marchi, – ha affidato la presidenza, in sostituzione dell’uscente Ferdinando.
La nomina arriva subito dopo il rinnovo del “patto di famiglia”, sottoscritto una prima volta a inizio Duemila che, oltre a preservare la titolarità delle azioni all’interno della famiglia, ha facilitato finora l’ingresso di manager esterni nella gestione operativa del gruppo – tra questi, l’ad Giovanni Geddes, il responsabile della produzione viticola Nicolò D’Afflitto, il direttore di Ornellaia e Masseto Axel Heinz e, ultimo arrivo di peso, il dg Fabrizio Dosi – guidato dal presidente Lamberto Frescobaldi.
Il rinnovato Patto – curato anche in questa occasione da Guido Corbetta, esperto di governance di aziende familiari dell’Università Bocconi di Milano – ancorché confermare le linee guida precedenti, apre ancor più alle opportunità future che il gruppo fiorentino giunto alla 31° generazione ritiene di potere e dovere affrontare. E questo, grazie anche all’ingresso in azienda di nuove figure professionali, e al ricambio generazionale in atto all’interno del ramificato albero genealogico familiare.
Ricambio che calza tanto per Stefano Benini, figlio di Maria Frescobaldi e responsabile commerciale per il Nord America quanto, più di recente, per due altri giovani rampolli – Matteo e Diana, quali responsabili del business olio Laudemio e della ristorazione -, ma che nei fatti ha preso il via con Lamberto, laurea in Vitivinicoltura a Davos e figlio di Vittorio, che tempo una manciata di anni è riuscito ad acquisire visibilità e posizioni operative strategiche, fino all’attuale ruolo di presidente esecutivo del gruppo.
Percorso parallelo di quanto fatto da sua cugina Tiziana, per tre lustri responsabile dell’immagine aziendale e curatrice dell’archivio storico di famiglia. E ora numero uno della holding.
Una nomina che ella stessa, a domanda di ‘TerraNostra’, definisce “coerente con l’organigramma aziendale e la coesione che la famiglia ha da sempre dimostrato di perseguire e che intendo continuare a fare nel rispetto di ruoli ben distinti tra holding e gruppo operativo”. Laddove La Compagnia “tutela l’unicità patrimoniale della famiglia ed esercita il controllo sull’attività della Srl Marchesi de’ Frescobaldi, cui spetta piena autonomia nelle scelte e gestioni aziendali”.
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