Meregalli, distributore esclusivo del Sassicaia, investe in Italia e all’estero e lancia una linea di vini in proprio

meregalli-le-cantineIn origine era una semplice ‘osteria’: una delle tante che popolavano la campagna della Brianza ancor prima dell’Unità d’Italia. Poi nel ’56 del secolo XIX°, il trasferimento di sede da Vedano al Lambro a Villasanta di Monza a opera di Giovanni Meregalli, che trasforma la primaria attività in ‘fiaschetteria’. È una scelta che segnerà per sempre il futuro di questa storia d’impresa italiana, attiva nel mondo del vino da 161 anni.
La vera svolta però arriva con il passaggio della licenza da dettagliante a ‘grossista’. La Belle Epoque detta legge, lo Champagne trabocca dalla flute dei bon vivant, e i Meregalli intuiscono che dalla Francia c’è molto da imparare. E’quello che fanno, tanto da diventare grandi importatori di vini francesi, e non solo. Un processo da specialisti che prosegue tuttora e che colloca la società presieduta da Giuseppe Meregalli, nipote del fondatore, tra le più dinamiche realtà della distribuzione di bevande alcoliche italiane ed estere.
Con il recente passaggio del testimone di a.d. al figlio Marcello, l’area operativa del network monzese si è ampliata ulteriormente, anche ad altre attività. A cominciare dall’area agricola vera e proprio, con l’acquisto tenuta Fertuna in Maremma con vini prodotti in proprio già pronti ad andare sul mercato; ma anche interventi fuori dal perimetro alcolico, con la costituzione della società Monza Garage, operativa nella meccanotronica e allestimenti di vetture d’epoca, con la quale il giovane imprenditore mette a frutto la propria conoscenza e passione per le corse d’auto.
Una passione, quella dell’auto sportiva, che fa il paio con il rispetto per l’arte in genere, trasmessogli dai genitori, in primis la madre, signora Carla. Non a caso le cantine della sede centrale dell’azienda, che sorge sull’impianto architettonico dell’antico convento della Monaca di Monza di manzoniana memoria, sono con regolarità luogo di eventi culturali e sede espositiva per mostre di quadri e composizioni figurative, opere di giovani artisti.
meregalli-giuseppe-a-sinistra-e-marcelloInsomma, una fucina di idee e progetti innovativi che trovano puntuale attuazione con l’iniziativa ‘il Vino è Arte’, che è l’altra faccia dell’arte di fare il vino. Da cui la decisione dei Meregalli di attuare, in un momento di grave crisi economica e consumi calanti, nuovi investimenti sull’efficientamento della struttura e aperture di filiali in Francia, Svizzera, Germania. Con l’obiettivo di presidiare al meglio le aree di competenza. Ma, come già accennato, anche investimenti in vigna. E dove?, se non in Maremma: una terra che i Meregalli conoscono molto bene.
E sì, perché l’azienda agricola Fertuna di Gavorrano – 150 ettari, in parte coltivati a vigna tra Castiglione della Pescaia e Punta Ala –, non è molto distante dalla Tenuta San Guido dei marchesi Incisa della Rocchetta. Un nome magico per l’enologia italiana, legato com’è alla produzione del Sassicaia, etichetta che ha dato una svolta importante all’intera storia vitivinicola nazionale, il cui merito sicuramente va ai produttori Mario Incisa e suo figlio Nicolò.
E non meno prestigio spetta ai distributori in esclusiva del Sassicaia. Appunto Meregalli di Monza. Nel cui portafoglio figurano prodotti di ben 160 aziende di tutto il mondo. Aziende quasi sempre familiari, come quella di Primo Franco, vignaiolo tra Valdobbiadene e Conegliano e produttore di un elegante Prosecco Superiore Docg; o quella dei conti Brandolini d’Adda che nella tenuta di Vistorta lavorano a selezioni di Merlot, Refosco e Cabernet Franc. E che dire di Carlo Speri, che con il suo Amarone fa grande (non da solo, s’intende) la Valpolicella. Per finire questa breve carrellata con gli Argiolas e il potente ‘Turiga’, vino rosso da Cannonau, Carignano e altri vitigni tipici locali non replicabile in territori diversi dalla Sardegna.
Cifre che danno l’idea compiuta di questa realtà che da 161 anni marca e amplia continuamente i propri recinti operativi. E che oggi compendia 120 dipendenti, 250 agenti, 4,5 milioni di bottiglie vendute tra vini, superalcolici, spumanti, champagne e bevande innovative per cocktail come Fentinas) e 52 milioni di euro di fatturato nel 2017.