Come accade da un po’ di anni, Lambrusco e Chianti sono i vini più gettonati dai consumatori italiani, cui seguono Vermentino, Prosecco, Nero d’Avola, Muller Thurgau. Vale a dire tre bianchi, di cui uno spumeggiante; due rossi e uno che è, al tempo, frizzante e tranquillo, rosato e rosso.
Tra i vini emergenti, avanzano tre bianchi: il siciliano Insolia (o Inzolia) e due proposte abruzzesi-marchigiani dai nomi bucolici: Pecorino e Passerina.
Sono alcune delle indicazioni che, insieme a un dato di relativo miglioramento delle vendite di vino in Italia (tra +1 e +1,5% nel 2014), emergono dalla consueta ricerca IRI che verrà presentata al 49° VinItaly di Verona, il Salone internazionale del vino che quest’anno apre i battenti dal 22 al 25 marzo.
La data dell’evento anticipa il consueto periodo di inizio aprile, al fine di dare modo ai responsabili di Veronafiere di dedicarsi alla gestione del #PadiglioneVino di #Expo2015 che aprirà i battenti il primo maggio.
Per restare al Salone veronese, “quest’anno si preannuncia particolarmente ricco di iniziative e dibattiti e una partecipazione di oltre 4mila espositori provenienti da una quarantina di paesi”, ha detto il presidente dell’ente fieristico Ettore Riello, intervenuto ieri a Milano – con il presidente della Regione Roberto Maroni e l’assessore all’Agricoltura Gianni Fava – alla presentazione del calendario vitivinicolo della Regione Lombardia a VinItaly (nella foto sotto: vigneti innevati in Valchiavenna)
E sarà proprio la collettiva lombarda quella che, con 200 aziende al seguito, si preannuncia come una delle più numerose per espositori. Ma anche quella che, sulla base di statistiche regionali, presenta un trend all’export vinicolo tra i più dinamici a livello nazionale: 3,6% nell’ultimo anno, rispetto a una nazionale dell’1,5 per cento.