Modesti segnali di crescita arrivano dall’Europa da parte di turisti che scelgono come destinazione per le vacanze 2014 le principali località balneari italiane. Lo rileva il consueto Osservatorio di Trademark Italia, che nelle settimane centrali di giugno ha condotto un sondaggio presso circa 6mila operatori dell’industria dell’ospitalità (intermediari compresi) della Penisola.
Dalle loro risposte, che tengono conto dell’andamento delle prenotazioni già acquisite, gli osservatori della società di ricerca hanno rilevato dati contrastanti. Non mancano i segni meno, ma a prevalere sono quelli positivi, con il numero degli ottimisti che sfiorano un quarto (24&) del campione. Dalle loro risposte si prevede una crescita di uno scarso 5%, che è sempre meglio di niente, di arrivi di turisti europei. Mentre la domanda dai paesi terzi dell’Est asiatico – in particolare cinesi, coreani e indiani – è stimata su valori alquanto marginali.
Tra le destinazioni preferite, buone le prospettive per la costa romagnola, veneta, friulana, ligure e pugliese; tiene la Sicilia, con la Sardegna che dovrebbe consolidare i numeri dello scorso anno.
Complessivamente il sondaggio definisce il 2014 un anno di transizione, segnato da una domanda concentrata nei 50 giorni di alta stagione, con leggera flessione del movimento turistico balneare, lieve incremento dei city tour e dell’escursionismo intraeuropeo non balneare, perdita di presenze e di ricavi per l’industria dell’ospitalità nazionale.