Agribond per un miliardo di euro per investimenti in agricoltura assegnati a tassi agevolati tra il 2,5 e 3,5 per cento. Una prima tranche da 600 milioni è già pronta sulla rampa di lancio. Lo prevede l’accordo firmato ieri nell’ambito di Fieragricola, a Verona, dal presidente del gruppo bancario Unicredit Fabrizio Ghizzoni e dai numeri uno delle tre organizzazioni sindacali Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Il protocollo copre un arco temporale di due anni e si avvale del Fondo di garanzia per l’Agroalimentare (Sgfa) dell’Ismea che fa capo al ministero dell’Agricoltura.
Il montante dei finanziamenti potrà essere “irrobustito” da integrazioni locali e, comunque, all’interno di quelli che sono i disposti comunitari. Di ciò se n’è fatto garante il sottosegretario all’Agricoltura, Giuseppe Castiglione, che ha osservato come l’accordo <agevola l’accesso al credito alle imprese italiane che, ora più che mai, hanno necessità di programmare investimenti, anche alla luce di quanto prevedono i nuovi piani di sviluppo rurale>. Psr peraltro inseriti come voce a sé stante nella recente riforma della Politica agricola comune.
Tecnicamente le linee di credito sono ripartite per grandi macro aree regionali, con una suddivisione pressoché equilibrata tra Nord e Centro-Sud. Oltre cento gli specialisti dell’istituto bancario preposti a confrontarsi con le imprese, sicché ciascuna pratica – ha spiegato il contry manager Italia di Unicredit, Gabriele Piccini – potrà godere di una tempistica molto veloce, stimata in una quindicina di giorni.
Il presidente di Veronafiere Ettore Riello, che ha fatto gli onori di casa, ha ricordato che l’accordo di oggi segue una similare iniziativa firmata in occasione di VinItaly 2013 e <che evidentemente ha dato frutti molto buoni>. Anche quella, infatti, vedeva come controparti le organizzazioni agricole e Unicredit.