Innovazione tecnologica e sostenibilità temi dominanti della 112° Fieragricola

Piemonte MonferratoAgricoltura in primo piano da domani a Verona, dove si aprono i battenti alla 112° Fieragricola. E dove si potrà vedere con quanta perfezione si muovono sul campo i trattori supertecnologici con l’uso del pilota automatico; come pure partecipare a lezioni sull’ irrigazione intelligente, in quanto capace di evitare dispersioni idriche. E Dio solo sa di quanta acqua ce n’è bisogno di questi tempi.
Naturalmente la filiera zootecnica è ben presente i tutte le sue sfaccettature, compreso un nuovo sistema di mungitura fatta con il robot. E che dire dell’utilizzo dei droni a pilotaggio remoto, utilissimi nelle faccende dell’azienda agricola, dalla mappatura dei campi al controllo sanitario delle piante, alla corretta distribuzione degli agrofarmaci. Insomma, innovazione, tecnologia e sostenibilità sono le parole d’ordine che più si addicono a questa edizione di Fieragricola in calendario da domani a sabato 6 febbraio. (www.fieragricola.it)
Oltre mille le aziende espositrici disposte su nove padiglioni, con in bella mostra capi di bestiame e macchine per ogni tipo di attività. A decine le delegazioni estere, con la prima volta assoluta del governo di Cuba e l’Irlanda Paese ospite d’onore per il settore zootecnico.
Numerosi i convegni scientifici e tecnici e, ovviamente, gli appuntamenti istituzionali, a cominciare dall’inaugurazione con il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, ricevuto dal presidente di Veronafiere Maurizio Danese che dice: “Fieragricola promuove in modo trasversale lo sviluppo del comparto primario, dalla meccanica agricola alla zootecnia, dalle energie rinnovabili agli agrofarmaci, ai fertilizzanti, alle sementi, al vigneto e frutteto, fino alla gestione del verde e all’attività forestale”.
Una filiera, quella agricola, che in Italia conta 1,4 milioni di aziende e 1,1 milioni di occupati. E vede sempre più l’uso della tecnologia a fianco dell’uomo. Come accade, appunto, con l’applicazione dei droni nella gestione aziendale che, sostengono gli esperti del MIT di Boston, sono da considerare “al primo posto tra le 10 innovazioni che segneranno un punto di svolta nel futuro dell’agricoltura mondiale. Una rivoluzione tecnologica per l’agricoltura di precisione, in grado di abbattere i costi da 75 a 400 euro a ettaro”.