Dalla Sicilia il panettone d’agosto Fiasconaro conquista il Qatar

La piazzetta Margherita di Castelbuono, centro medievale di diecimila anime incastonato nel cuore delle Madonìe, in Sicilia, dovrebbe essere replicata in un quartiere di Doha, capitale del Qatar. Non è dato sapere se l’esecuzione comprenda anche la facciata della Chiesa Madre e del castello-museo delle Madonìe. Per certo lo sarà l’insegna del bar-gelateria Fiasconaro, che di quella piazzetta è luogo di ritrovo per i locali e i turisti attratti dall’aria fine, dalle vestigia medievali della cittadina e dai dolci alla manna di Frassino e creme di pistacchio di Bronte firmati Fiasconaro.

Fiasconaro con Crocetta e SceiccoL’idea è dell’emiro Mohamed Al Hemadi (a sinistra nella foto con Fiasconaro a destra), diplomatico di quel Paese, giunto a Castelbuono in compagnia del Governatore della Sicilia Rosario Crocetta e dell’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta, e degustare creme e dolciumi prodotti nel laboratorio dei fratelli Nicola, Martino e Fausto Fiasconaro. Il risultato è stato che a questo primo incontro, presto ne dovrebbero seguire altri per definire gli ambiti e le tecnicalità per realizzare una simile iniziativa. Che certo non è la prima nel suo genere, ma di sicuro conferma l’attenzione con cui tanti paesi esteri guardano all’Italia e a ciò che gli italiani producono. Dolciumi compresi.

Ora, se è vero che la fortuna premia gli audaci, Nicola Fiasconaro audace lo è sempre stato. Tale è stata l’idea di lanciare, ora sono quasi dieci anni, il primo panettone “d’agosto” made in Italy. Tale è l’impegno che il maestro pasticciere siciliano dedica nell’imbastire iniziative che fanno rumore: come quella di consegnare nelle mani di Papa Francesco, pochi giorni dopo la sua nomina al soglio pontificio, una colomba pasquale, simbolo di pace per eccellenza. E ora, arriva anche l’emiro, attratto dal business e anche da rapporti di amicizia con i siciliani, gli italiani. Fiasconaro con Papa

Se sono frutti fioriranno, dice l’antico adagio. Di sicuro quell’idea strampalata del panettone d’agosto (chi è del mestiere sa che, con il caldo d’estate, non è facile governare le paste acide) ha fatto centro. Sicché ora, oltre al bar-gelateria di Piazzetta Margherita, avviato dal padre Mario a metà del secolo scorso, a Castelbuono ferve l’attività nel nuovissimo laboratorio da tremila metri quadrati, da dove ogni giorno partono per mezzo mondo quintali di panettoni e dolciumi tipici delle Madonìe. Firmati Fiasconaro.